Oriente e Occidente. Oltre la dicotomia.

Per saper essere sia col corpo che con la mente

Come scrive Natale Spineto, Professore di Storia delle religioni all’Università di Torino, nella prefazione di TaoScienza, le ricerche di Flavio Daniele si inseriscono qui, per una nuova e consapevole mediazione.

“Sappiamo quanto sia stato importante, nella nostra storia culturale, il rapporto fra quelle due entità ideali che chiamiamo Oriente e Occidente: sebbene si tratti, come le ricerche degli ultimi decenni hanno mostrato, di due concetti costruiti, a suo uso e consumo, dalla nostra civiltà, è fuor di dubbio che quest’ultima abbia sentito, nel corso dei secoli, l’influsso del patrimonio di credenze, di idee, di scritti proveniente da India, Cina, Giappone in un processo di scambio e arricchimento reciproco.

Questo è stato possibile grazie a un continuo fluire, nei due sensi, d’informazioni, dovuto, volta per volta, a commerci, guerre, viaggi, perfino mode culturali, e a gruppi e persone che, a tutti i livelli, hanno svolto il ruolo di mediatori integrando pratiche e conoscenze. La storia delle discipline indiane, cinesi, giapponesi e del loro imporsi nella nostra cultura va inscritta in tale movimento plurimillenario, che oggi, con fenomeni come la globalizzazione, conosce un capitolo nuovo e risvolti inediti”

Approfondendo interessanti aspetti filologici, nel libro scopriamo perché è necessaria questa mediazione, per recuperare e colmare quella scissione tra dire e agire avvenuta nel corso del tempo.
Se pensiamo al concetto di sapere compendiamo immediatamente la portata di questa separazione: spesso ci troviamo a fare i conti con un divario sempre più profondo tra sapere con la mente e sapere con il corpo.

Nei tempi antichi e nelle civiltà tradizionali non era così: in ebraico, per esempio, nel vocabolo dabar (parola, atto, evento), dire e fare si fondono, si intrecciano, sono contestuali, non sequenziali o alternativi: dire è agire, agire è dire. La Via della Mente che si propone di illustrare TaoScienza mira proprio ad attivare nuove modalità del pensare non legate esclusivamente al linguaggio, aprendo a nuove realtà dimensionali dell’essere.

Pochi si rendono conto che il sapere fare (con il corpo) è fondamentale non solo al sapere dire (con la mente), ma ancora di più al saper essere. Il saper essere vuol dire realizzare sé stessi, colmando il divario che separa il dire dal fare.

Per afferrare e entrare in questa nuova dimensione troverete infatti diversi esercizi di alchimia energetica taoista, dedicati all’arte di nutrire la vita. Con l’alchimia energetica taoista cinese si prende contatto con le energie sottili del corpo e le sue diverse connessioni con la mente, le emozioni, la fisiologia e la vitalità degli organi.

Voi siete terra, coglietene la sua integrità e la sua generosità, sentite come vi sostiene e vi nutre. Sentite la sua energia. Sentitevi dinamicamente vivi, solidamente reali: qui e adesso. Cercate le vostre radici e traetene nutrimento, stabilità, potere e autostima.

Questo libro mette insieme due visioni che sono state spesso tenute lontane. La scienza da un lato, la pratica e la filosofia orientale dall’altro. I due protagonisti sono uno scienziato e un maestro che si sono ritrovati, dall’essere l’uno la visione oppositiva dell’altro, a ricamare insieme una nuova concezione, un nuovo approccio alla vita e alla scienza. Frutto del lavoro e della ricerca di una vita, uno dei più grandi maestri a livello internazionale, scrittore e pensatore, dialoga con uno scienziato biologo molecolare perché le ricerche dell’uno diano fondamenta a quelle dell’altro.